Informazioni e caratteristiche di una moto che ha riscritto la storia delle due ruote, facendo emozionare milioni di appassionati.
La moto da corsa con targa e specchietti capace di far sognare migliaia di appassionati delle due ruote. Una vettura iconica e dal design incredibile, che a distanza di decenni riesce ancora a conquistare i motociclisti. Il suo nome è la Gilera SP-01 e per la sua epoca è stata un prodigio per disegno e per potenza. Ma quali erano le caratteristiche che la resero tanto famosa?
Gilera SP 01 è stato uno dei modelli più amati della casa motociclistica Gilera. Fondata da Giuseppe Gellera nel 1909, l’azienda venne acquisita nel 1969 dal gruppo Piaggio. Nel 1993 la storica casa di produzione di Arcore venne chiusa e trasferita presso lo stabilimento Piaggio di Pontedera, divenendo un reparto e poi un marchio del gruppo. Il marchio Gilera ed i relativi loghi, tuttora registrati, sono di proprietà del gruppo Piaggio e oggi inutilizzati.
Era il 1989 quando arrivò sul mercato la moto più sportiva mai prodotta: la Gilera SP 01, Disegnata da Marabese, questa due ruote si caratterizza per un telaio doppio trave in acciaio Twin Box dell’ing. Con un motore di 124 cilindrate rivisto, dotato di valvola allo scarico APTS, la Gilera SP 01 era una moto da pista omologata per circolare sulle strade aperte al traffico.
L’idea dei realizzatori era inizialmente quella di realizzare una fuoriserie sportiva. La Gilera ha, poi, mirato in direzione di una minore esasperazione della componentistica. Dalla Gilera SP 01 hanno preso spunti mezzi come la Honda RC 30 o la Yamaha FZR 750 R, per una 125 da gara abilitata a circolare sulle strade aperte al traffico. Le prestazioni rilevate al periodo parlavano di 29,3 CV con velocità di oltre 170 km/h.
L’anno successivo arrivò sul mercato l’evoluzione SP 02. Il successo delle SP si chiuse con l’arrivo della GFR, caratterizzata dal medesimo telaio delle SP ma con monobraccio posteriore. Il costo oggi per una Gilera del 1989 si aggira sui 10mila euro. Questo prezzo così elevato è dovuto soprattutto alla difficoltà nel reperire pezzi originali anche per via della scomparsa dal mercato della casa di produzione di Arcore.
A distanza di un secolo e mezzo dalla sua invenzione, la motocicletta è amata da un vasto numero di persone in tutto il mondo, come dimostrano i frequenti motoraduni internazionali. Il termine “motocicletta” indica il veicolo a due ruote provvisto di motore in grado di sviluppare una potenza che gli permette di muoversi su un terreno. Il vocabolo “motocicletta” deriva dal marchio commerciale “Motocyclette“, con il quale si definisce il primo modello prodotto dall’azienda parigina Werner. Il primo progetto di motocicletta dotata di motore a combustione interna porta la firma dell’ingegnere bergamasco Giuseppe Murnigotti.
Murnigotti ideò una moto biposto, mossa da un propulsore 2T a combustione gassoso. L’inventore depositò il brevetto a Roma nel 1879, ma il progetto non venne però mai realizzato. Per questo motivo, il primo prototipo di motocicletta con motore a combustione interna è attribuito a due inventori tedeschi.
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