È scomparso un uomo la cui visione deve fare da esempio a molti su come si guida una azienda e la si rende prospera. La sua è una famiglia di imprenditori da più di un secolo.
C’è un lutto molto grave nel mondo dell’automobile concepita per la massa. È scomparsa una figura di grande riferimento del settore, che da molto tempo aveva ricevuto ammirazione e tanti riconoscimenti per quanto fatto nel corso della sua lunga carriera.
Il lutto riguarda la morte di Ratan Tata, imprenditore indiano che ha fatto parte di una famiglia illustre. Tata fa riferimento al famosissimo Tata Group, fondato da suo nonno Jamshedji Tata nientemeno che nel 1868. Ratan Tata è considerato una delle figure più importanti dell’industria moderna in continuità con quanto fece suo nonno, ritenuto a sua volta un vero e proprio pioniere.
Il Tata Group è la azienda privata più importante presente in India, e Ratan Tata ha contribuito alla sua crescita. In ambito motoristico lui aveva acquisito la Jaguar e la Land Rover nel 2008. L’acquisto era avvenuto con un pagamento a Ford, detentore dei due grossi marchi britannici, in cambio di 2,3 miliardi di dollari.
Mentre il Gruppo Tata, che include circa un centinaio di aziende e grossi marchi in svariati settori, si è distinto nell’automotive per la creazione della utilitaria Tata Nano. La quale però non ha avuto fortuna, per tutta una serie di motivi. Ad ogni modo Ratan Tata resta un visionario dotato di grande intuito per gli affari.
Nato a Mumbai, in India, nel 1937, è lì che Ratan Tata è morto, lo scorso 9 ottobre, all’età di quasi 87 anni. Il decesso è avvenuto in un ospedale della megalopoli indiana. Lui si trovava sottoposto a ricovero per una serie di test clinici ma è finito con l’essere trasferito in terapia intensiva. Poi il suo quadro è precipitato all’improvviso in maniera irreversibile.
Nel corso della sua vita, l’imprenditore ricevette la migliore istruzione possibile, finendo con il conseguire una laurea – probabilmente in Economia aziendale ma non ci sono conferme su ciò – negli Stati Uniti, alla Cornell University di Ithaca, nello Stato di New York.
La carriera lavorativa di Ratan Tata iniziò nel 1962, quando lui aveva 25 anni. Il padre lo fece entrare nei quadri dirigenziali delle acciaierie del Gruppo Tata a Jamshedpur. E subito il giovane Tata dimostrò di essere molto abile nel mettere in campo quanto aveva imparato per la laurea, unitamente ad un carattere risoluto e capace di assumere brillanti decisioni.
A 44 anni è arrivata la presidenza del Gruppo Tata, che grazie a lui si è espanso in maniera ulteriore con la acquisizione di diverse aziende anche molto conosciute. Jaguar E Land Rover rappresentano solo uno dei tanti esempi. Lui lasciò il suo ruolo nel 2012, salvo poi ritornare brevemente al comando tra l’autunno del 2016 e l’inizio del 2017, in attesa di trovare una figura più giovane ed altrettanto forte da porre al timone.
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