Uno studente dell’ultimo anno è morto in un incidente motociclistico vicino a casa: originario di Tokyo, viveva negli USA e aveva quasi 18 anni.
Aveva 17 anni e stava per compierne 18 a novembre, ed è morto in un incidente stradale qualche notte fa: è tremenda la storia di questo studente modello dell’ultimo anno, che risponde al nome di Peter Genis. Stava guidando la sua motocicletta fuori dalla palestra ed è stato investito e ucciso vicino a casa sua a Burnsville, nel Minnesota, come hanno raccontato i suoi familiari su GoFundMe.
La ricostruzione dell’accaduto è veramente drammatica: Peter viene ricordato come un ragazzo dalla risata genuina e contagiosa, che sapeva come far sorridere le persone. Il suo sogno era quello di iscriversi al college dopo l’ultimo anno di liceo e aveva già in mente la facoltà che faceva al caso sua, ovvero ingegneria meccanica. Un giovane dalle idee chiare, morto per una tragica fatalità.
Il ricordo di Peter Genis, morto in un tragico incidente stradale
Ha raccontato la sorella maggiore: “So che sarebbe stato fantastico, era una delle persone più intelligenti che abbia mai incontrato”. Straziante anche il ricordo di un insegnante con cui la vittima dell’incidente aveva avuto a che fare qualche anno fa: “Era così gentile e mi faceva ridere ogni singolo giorno come suo insegnante”. Tanti suoi amici ricordano che non si può morire così, giovani e con tante speranze per il futuro.
Peter Genis è nato a Tokyo e ha trascorso parte della sua infanzia in Giappone, trasferendosi poi in Minnesota, sebbene tornasse insieme alla sua famiglia spesso nella terra d’origine. Era un membro della National Honor Society alla Burnsville High School ed era stato tesserato volontariamente sia con la squadra di boxe che con quella di badminton dell’istituto scolastico che aveva frequentato.
Stando a quella che sembra essere al momento la dinamica dell’incidente, tutto è nato purtroppo per una negligenza della giovane vittima, che forse sentendosi al sicuro perché vicino casa, non ha rispettato un semaforo rosso, venendo colpito in pieno dal SUV che stava sopraggiungendo lateralmente in quel preciso momento.
La passione per le auto e per le moto della giovane vittima
Il ragazzo, secondo quanto viene ricordato in un necrologio, era un appassionato di motori, in particolare di auto, tanto che – nonostante non fosse ancora 18enne – era riuscito a diventare una parte attiva della comunità automobilistica locale. L’altra sua grande passione erano poi le moto e proprio a causa di una di queste sue passioni ha incontrato la morte in maniera tragica.
“Sarà ricordato non solo per le sue passioni e i suoi successi, ma anche per la gioia, la gentilezza e il calore che ha portato nella vita di tutti coloro che lo hanno conosciuto”, viene scritto ancora di lui. La pagina di GoFundMe in suo onore nasce in un momento davvero difficile per la sua famiglia. La sorella di Peter Genis lo ha spiegato chiaramente, nella sua richiesta di raccogliere fondi per i funerali.
“Questo è un periodo incredibilmente duro per me e la mia famiglia, e ancora più difficile è chiedere fondi”, sono le sue parole. In ogni caso, l’appello a fare donazioni per le spese funebri non è rimasto disatteso e sono stati raccolti in poco tempo diverse migliaia di dollari, in solidarietà coi familiari del giovanissimo morto nell’incidente.