Sai cosa accade quando i punti della patente arrivano a zero? Sono in pochi a conoscere le conseguenze che si ritrova ad affrontare chi vive questa situazione complessa.
Molti non immaginano nemmeno cosa significhi davvero ritrovarsi con zero punti sulla patente. Non è solo una questione di multe o sospensioni: si tratta di un processo di revisione che costringe a rimettere in discussione la propria abilità alla guida e l’obbligo di superamento di prove che potrebbero portare anche alla revoca definitiva del documento.
Pochi lo sanno, ma azzerare i punti significa dover affrontare nuovamente l’esame di guida, proprio come se si fosse principianti. Ciò significa che chi si ritrova in questa situazione deve passare attraverso una nuova prova teorica e pratica, dimostrando di avere tutte le competenze necessarie per continuare a guidare.
Quando si riceve la notifica del provvedimento, si entra in una fase critica in cui la patente è sospesa. Eppure, per i successivi 30 giorni, è ancora possibile continuare a guidare, il che permette di completare eventuali impegni e, soprattutto, di prepararsi per l’esame di revisione. In questo periodo, il conducente sa di avere un’ultima occasione per dimostrare di essere idoneo, prima di rischiare di perdere il permesso di guidare.
Se l’esito dell’esame è positivo, si ottengono indietro i 20 punti sulla patente. E’ una sorta di secondo inizio, che da la possibilità di rimettersi in carreggiata e dimostrare di aver compreso l’importanza di una guida responsabile. Ma qualora l’esito della prova dovesse essere negativo, la situazione si fa molto più difficile: la patente viene revocata, e con essa ogni diritto di guidare. Non si tratta di una semplice sospensione, ma di un provvedimento definitivo che costringe a fermarsi.
Una volta revocata la patente, per poter rimettersi al volante bisognerà aspettare almeno due anni. Soltanto al termine di questo lungo periodo, il conducente potrà sostenere un nuovo esame di guida e ottenere una nuova patente. Chi torna alla guida dopo una revoca è considerato a tutti gli effetti un neopatentato (a proposito, conosci le novità che prevedono l’addio del permesso di guida dai 18 anni?). Questo comporta una serie di limitazioni, tra cui restrizioni sulla velocità e un controllo rigoroso sulla potenza del veicolo che si può guidare.
La situazione di chi si trova con zero punti non è da sottovalutare. Per chi riesce a superare questa prova, il ripristino dei punti sulla patente è una seconda possibilità che deve portare con sé una maggiore consapevolezza e attenzione, un’opportunità per cambiare atteggiamento e abbandonare abitudini rischiose. Ma per chi non riesce, la revoca definitiva del documento può rappresentare un fermo in grado di influenzare la vita quotidiana: costringe a rivalutare le proprie abitudini e a mettersi in gioco cercando soluzioni diverse da quelle conosciute finora, con tanto di adozione di un nuovo stile di vita.
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