Cambiano ancora le regole del Codice della Strada, prima di mettersi alla guida occorre dare un’occhiata a questa intestazione sul libretto.
Il Codice della Strada viene modificato ancora una volta, questa volta applicando una limitazione particolare, relativa a una precisa intestazione sul libretto. I controlli sulle strade italiane si fanno sempre più serrati, sono aumentati i posti di blocco e le regole vengono applicate con maggior rigore. Tutto, pur di ridurre le infrazioni e per aumentare la sicurezza in strada.
Oltre a indossare le cinture di sicurezza, ad avere l’auto a norma, a rispettare i limiti di velocità, c’è un’altra regola che spesso si tende a sottovalutare, o addirittura a ignorare. Semplicemente perché non ci si pensa. Ecco, in questo caso, interviene il nuovo Codice della Strada e ricordare a tutti quanti di controllare il libretto di guida, prima di salire in auto. Per quale motivo?
I documenti essenziali, quando si è alla guida, sono la patente e il libretto. Proprio su quest’ultimo, occorre dare uno sguardo all’intestazione del veicolo. A chi è intestata l’automobile? La legge indica che non si può guidare un’auto non intestata a proprio nome, altrimenti c’è il rischio di incappare in severe sanzioni e multe che possono arrivare fino a 500 euro.
Occorre essere ufficialmente registrati per poter guidare un’automobile. Non è più come un tempo, dunque, è importante essere registrati anche se l’automobile appartiene a un parente, che può un padre, una madre o un fratello. Quanto tempo si può guidare una vettura non intestata a proprio nome? Le nuove regole sulla patente e che non tutti apprezzeranno.
Se si è soliti guidare una vettura per un lungo lasso di tempo, occorre obbligatoriamente registrare il proprio nome alla Motorizzazione. Ci si deve registrare come “conducente temporaneo”, se si guida la vettura per oltre un mese. Sono tante le persone, infatti, che usufruiscono dell’auto dei propri genitori, oppure del proprio partner, o di un amico, per lunghi periodi.
Bè, per evitare di essere multati, queste persone devono registrarsi alla Motorizzazione. Stessa regola vale anche per i veicoli aziendali. La legge interviene per tutelare gli automobilisti, per rendere i procedimenti più trasparenti e tracciabili. Si tratta di una regola che in pochi conoscono e che tanti altri ignorano, facendo finta di nulla. Punti patente: come recuperarli senza esame.
In realtà, è importante registrare il nome sul libretto, anche se si intende guidare una specifica vettura per un periodo di tempo limitato. Dunque, per chi ancora non lo avesse fatto, il consiglio è quello di correre ai ripari, specie per chi è solito guidare l’automobile dei propri genitori o del proprio partner, senza essere registrato sul libretto di guida. C’è un dettaglio che viene spesso trascurato sulla patente.
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