Codice della strada, quali sono le nuove regole che subentrano per le biciclette: ecco cosa non si potrà più fare
Era stato annunciato in varie occasioni dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che ne è sempre stato uno dei principali “sponsor”. Ora, il nuovo Codice della strada sta per diventare realtà per milioni di automobilisti, ciclisti e motociclisti.
Dopo il lasciapassare alla Camera e il primo “sì” ottenuto in Senato, a Palazzo Madama, il testo diventerà legge con “grande soddisfazione” espressa dal leader della Lega stesso.
L’obiettivo? Inasprire le sanzioni per coloro che guidano in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, introduzione dell’alcolock – il guidatore, prima di accendere la macchina, deve soffiare in questo apparecchio in grado di rilevare lo stato di ebrezza -, ma anche multe salate per chi adopera il cellulare alla guida.
Non mancano, infine, regole nuove per chi si sposta facendo uso di biciclette. Per il mondo dei ciclisti, nella fattispecie, sono previsti importanti aggiornamenti che hanno un duplice scopo: da un lato, garantire la sicurezza della circolazione; dall’altro, ridurre ulteriormente il numero di incidenti stradali, con obiettivo “mortalità zero” entro il 2035.
Nuovo Codice della strada: cosa cambierà per i ciclisti
Un nuovo Codice della strada volto a implementare la sicurezza di tutti coloro che, ogni giorno, decidono di spostarsi a bordo delle loro auto, ma anche in sella a una bici. Anche per i ciclisti, il nuovo Codice della strada introduce importanti modifiche. Volute, in primis, dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
A cominciare dal divieto assoluto di adoperare il telefonino mentre si è in sella, proprio come per gli automobilisti. Questa misura, oltre ad andare a vantaggio dei ciclisti, è pensata anche per ridurre i rischi per pedoni e automobilisti. Il fine? Concentrarsi il più possibile sul tragitto che si percorre, evitando distrazioni.
Una nuova regola, questa volta per gli automobilisti, sarà quella di mantenere una distanza tassativa di almeno un metro e mezzo durante il sorpasso. La quale, però, si applicherà solamente alle strade che consentono manovre di questo tipo, fatta eccezione per tutte quelle che, invece, presentino situazioni particolari.
Un’altra normativa introdotta dal nuovo Codice riguarda il trasporto di persone o animali sui velocipedi. I ciclisti, nello specifico, non potranno farsi carico di persone o animali, a meno che il mezzo da essi adoperato non sia progettato per tale scopo.
Nel nuovo testo riguardante la circolazione stradale, infine, si parla anche di “zone di attestamento ciclabile”. Si tratta di zone che prevedono una linea di arresto ai semafori situata più avanti rispetto a quella che impone l’alt alle automobili. In questo modo si consentirà ai ciclisti di partire con un leggero anticipo, evitando collisioni con i mezzi pesanti.
Nuovo Codice della strada: quali sono gli obiettivi per i ciclisti
Nei confronti dei ciclisti, considerati tra gli utenti deboli della strada, il nuovo Codice ha un unico scopo: assicurarne il più possibile l’incolumità e abbassare, al contempo, il rischio incidenti.
In egual misura, l’introduzione di norme che rendano più sicura la circolazione dei velocipedi vuole anche incentivare a una mobilità più sostenibile, fondamentale per raggiungere gli obiettivi green che l’Italia si è data.