C’è una mossa strategica molto significativa intrapresa dalla compagnia, e che è anche espressione di un andamento che sorprende in negativo.
Il 2024 si sta rivelando un anno difficile per Stellantis, con perdite significative e un calo delle vendite che ha sorpreso gli analisti del settore. La multinazionale con sede in Olanda si trova ad affrontare sfide considerevoli, in parte a causa dei massicci investimenti nel settore dell’auto elettrica, che non hanno ancora trovato un riscontro positivo nelle scelte dei consumatori.
Molti automobilisti continuano a mostrare una netta preferenza per i motori a combustione interna. E questo ha costretto Stellantis a rivedere le proprie strategie. In risposta ad situazione per certi versi inaspettata, e comunque dai contorni più negativi rispetto a quanto preventivato, l’azienda guidata da Carlos Tavares e che annovera nei suoi piani alti pure la presenza di John Elkann ha deciso di tornare a focalizzarsi sui motori diesel.
Stellantis vuole puntare su una certezza, ma innovando, in un mercato in cui l’elettrico non ha ancora conquistato una fetta soddisfacente di consumatori. Questa scelta, seppur controversa, rappresenta un tentativo di soddisfare la domanda di un segmento di clientela che cerca ancora l’efficienza e le prestazioni dei motori a gasolio.
La decisione di investire in motori diesel può sembrare un ritorno al passato. Ma potrebbe anche rivelarsi una mossa strategica per mantenere la competitività in un contesto molto agguerrito. Anche perché Stellantis intende aggiungere una novità importante e che potrebbe fare la differenza.
Qual è la nuova strategia di Stellantis
La Ram Rampage, un pick-up appartenente al brand Ram di Stellantis, è uno dei veicoli che beneficerà di questa nuova direzione. L’azienda ha ufficializzato l’adozione di un motore 2.2 Turbodiesel da 200 cavalli, progettato per offrire prestazioni superiori ed una efficienza di consumo che potrebbero attrarre nuovamente i clienti.
Con una coppia massima di 450 Nm disponibile a soli 1.500 giri al minuto, questo motore si propone di garantire potenza e robustezza fin dai bassi regimi, una caratteristica fondamentale per un veicolo destinato a lavorare in condizioni impegnative.
Le specifiche del motore rivelano un quattro cilindri in linea con 16 valvole e una cilindrata di 2.184 cc. La potenza massima viene raggiunta a 3.500 giri al minuto, mentre la performance del pick-up è impressionante: riesce a toccare i 100 km/h in meno di dieci secondi, una prestazione notevole per un veicolo di questo tipo. La trazione integrale sarà un’altra caratteristica chiave, che garantirà stabilità e capacità anche in situazioni di guida più difficili.
La gamma Ram Rampage non si limiterà a questa motorizzazione. È previsto l’introduzione di una versione Big Horn, che offrirà nuove dotazioni e equipaggiamenti, rendendo il modello ancora più allettante per il mercato, in particolare quello brasiliano. Questo paese rappresenta un mercato strategico per Stellantis, dove l’interesse per i pick-up è in crescita e la domanda di motori diesel rimane forte.
In tutto ciò le auto elettriche continueranno a rappresentare una direzione importante da battere per Stellantis. L’azienda però comunica anche il seguente messaggio: il passaggio completo a tecnologie alternative richiederà altro tempo, anche per colpa di incentivi che non sono così vantaggiosi per un passaggio ad un veicolo ibrido od elettrico. E quindi i motori a combustione interna continueranno a svolgere un ruolo significativo.