Un’importante iniziativa di un gruppo di motociclisti, che ha deciso di devolvere in beneficenza i soldi raccolti con un raduno.
Tremila euro raccolti nel corso di un motoraduno, organizzato dalla sezione locale dell’Avis in collaborazione con l’amministrazione comunale il 22 settembre: questa cifra andrà totalmente in beneficenza e i destinatari finali sono i più piccoli e fragili, ossia i bambini. Siamo a San Donà di Piave, centro di oltre 40mila abitanti in provincia di Venezia, nel cuore del Nord-Est.
L’evento aveva avuto il patrocinio anche di Ulss4 e di diversi comuni confinanti con San Donà di Piave, e i cui cittadini usufruiscono dunque dei servizi del locale ospedale. La cifra raccolta, nei giorni scorsi, è stata così consegnata all’Azienda sanitaria. Incaricati di consegnare simbolicamente la cifra sono stati il presidente della sezione Avis, Giovanni Laviola, con Lucia Camata, assessore con delega agli eventi.
Alla cerimonia di consegna, avvenuta presso l’Azienda Sanitaria, erano presenti il direttore generale Mauro Filippi, con il direttore del dipartimento materno infantile Pier Giuseppe Flora e la coordinatrice Laura Perissinotto. Anche lo spazio scelto per la consegna all’interno della struttura è stato altamente simbolico: da qualche tempo, la sala giochi all’interno dell’area di degenza è stata infatti rinnovata.
Un messaggio importante di solidarietà è dunque quello che arriva dai partecipanti al motoraduno, che era partito dalla centralissima Piazza Indipendenza, facendo anche sosta presso il museo Batteria Pisani a Cavallino Treporti. I presenti erano circa duecento e ognuno nel suo piccolo ha dato il proprio contribuito, che ha fatto sì che si raggiungesse la cifra importante messa a disposizione.
Ormai possiamo considerare una buona pratica consolidata da parte dei biker quella di fare sì che cifre importanti vengano destinate in beneficenza, come ad esempio accadrà al motoraduno di Forlì, dedicato alla memoria del giovanissimo Federico Perugini, un ragazzo con la passione del calcio scomparso tragicamente nel 2016. La cifra raccolta a San Donà di Piave andrà dunque a pediatria.
L’obiettivo era quello di acquistare un ecografo pediatrico portatile, che è uno strumento professionale molto importante il cui costo è sicuramente più alto della cifra finora raccolta, ma quello dei biker è un contributo che messo insieme agli altri permetterà a tanti piccoli pazienti di poter ricorrere a controlli più veloci ed efficaci, riducendo anche i tempi di attesa.
Infatti, un ecografo pediatrico portatile è uno strumento semplice ed efficace che permette di analizzare rapidamente tutti gli organi del bambino: polmoni, cuore, addome, cervello. Si tratta di un fattore non indifferente, se si pensa ad esempio a quanti controlli in più e più immediati si possono fare ad esempio sui lattanti, andando a effettuare delle diagnosi precoci.
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