Grande pittore e scultore del Novecento, Ligabue era anche un appassionato di Guzzi, tanto che scambiava le sue opere in cambio di motociclette. Alcuni degli esemplari della sua collezione sono ora in mostra a Mandello.
Tra gli artisti del Novecento più famosi sulla scena artistica italiana, spicca Antonio Ligabue. Pittore e scultore, oltre alla passione per l’arte, il classe 1989 era anche un grande amante delle moto. In particolare, adorava le Guzzi, tanto che ne possedeva ben 11 modelli, per lui i più belli sulla faccia della terra.
A Mandello si tiene in questo autunno 2024 una rassegna in omaggio al noto pittore, venuto a mancare nel 1965. “Asi Moto Show” espone una mostra nell’ambito della quale sono visibili le moto appartenute al pittore: l’appuntamento è organizzato in occasione dei 50 anni dalla sua scomparsa.
Nato a Zurigo il 18 dicembre 1899, Antonio Ligabue, al secondo Laccabue, è nato in Svizzera. Figlio di un emigranto italiano è cresciuto in un istituto per ragazza difficili: dal temperamento imprevedibile e sopra le righe, Ligabue ha sempre avuto un rapporto molto particolare con la realtà, tanto da essere considerato dagli occhi esterni come fuori dagli schermi e finendo per avere pesanti problemi legati alla sua salute mentale.
Trasferitosi in Italia, paese natale del padre, si stabilisce nei pressi del Po’ vivendo nei boschi e dando il via alla sua produzione artistica, composta principalmente da opere con soggetti rurali. In parallelo, il classe 1899 lavora con l’argilla, affermandosi anche come scultore. Ricoverato in ospedale psichiatrico dopo un episodio di psicosi maniaca depressiva, negli anni ‘60 arrivano i primi riconoscimenti tra mostre ed esposizioni. L’artista è morto nel 1965 per via di una paresi.
A Mandello è esposta la collezione di moto storiche dell’artista Ligabue. Il pittore possedeva molte moto Guzzi di cui alcune sono oggi esposte nella sua casa museo. Ligabue amava talmente tanto le motociclette che, talvolta, si faceva pagare per i suoi quadri in cambio di veicoli e, proprio per questo, ne ha collezionati innumerevoli che sono diventati dei pezzi storici (in questo articolo ti abbiamo parlato di una moto passata alla storia). Coloro che scambiavano una moto per un quadro di Ligabue, avevano di certo capito il loro valore. E ci avevano visto lungo, visto che oggi un quadro del pittore è quotato tantissimo.
Le moto sono state anche una fonte di ispirazione per i quadri di Ligabue. Sono diverse le opere dell’autore in cui sono raffigurate delle moto, tra queste spicca un autoritratto in cui il pittore è raffigurato su una sella di una moto, mentre viaggia spensierato per la pianura Padana. In merito al pittore e la sua passione per le moto è stato realizzato anche un volume in cui viene definito come “il “pittore guzzista”.
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