Quattro le vittime di incidenti di moto in Italia in pochissime ore: una strage silenziosa che sta insanguinando il nostro Paese.
Il tema della sicurezza stradale assume sempre più importanza nel nostro Paese, di fronte a una lunga scia di decessi: negli ultimi tempi, ci troviamo a fare i conti con sempre più incidenti di moto. Molto spesso le vittime sono giovanissime, e tante volte si pone il focus anche sulle cause. Recentemente, abbiamo spiegato come una di queste sia legata all’attraversamento di animali selvatici.
Ricordare quelle vittime è doveroso, come è giustissimo non abbassare mai la guardia su quella che possiamo definire come una vera e propria strage silenziosa, con cui appunto l’Italia è tenuta a confrontarsi. Di fronte a tanti decessi, è arrivato davvero il momento di alzare il livello di attenzione rispetto a questa tematica e sensibilizzare davvero la popolazione sulla sicurezza stradale.
Soltanto nelle ultime ore, e solo facendo una breve ricerca online, apprendiamo della morte di ben quattro centauri nel nostro Paese. Il più giovane di loro è un barista di appena 22 anni, venuto a mancare nella notte tra venerdì e sabato ad Alassio, in Liguria. Si tratta di Iulian Nica, di origini romene, che da quanto si è potuto ricostruire stava tornando a casa dal lavoro.
Il ragazzo, per ragioni ancora in corso di accertamento, avrebbe impattato violentemente contro un’automobile che procedeva nella sua stessa direzione di marcia. Non è chiaro se il 22enne non si sia accorto dell’auto, se questa abbia frenato bruscamente o se ancora uno dei due mezzi abbia fatto una manovra azzardata. Quel che è certo è che il ragazzo è deceduto sul posto per le ferite riportate.
Qualche ora prima, a Merano, in provincia di Bolzano, in un gravissimo incidente tra una moto e una bicicletta, ad avere la peggio è stato un uomo di 61 anni. La vittima, che si chiamava Franco Fritz, ed era un autista di bus da poco tempo in pensione, era in sella alla sua motocicletta, che è andata a impattare contro una bicicletta, su cui si trovava un ragazzino di 14 anni, rimasto praticamente illeso.
Spostandoci a Roma, nel pomeriggio di ieri, nella Capitale, ha perso la vita il 53enne Michele Cannone: l’uomo era in sella alla sua Honda, quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. Le cause dell’incidente, che a quanto pare sarebbe però autonomo, sono in corso di accertamento. Michele Cannone con la sua moto si è andato a schiantare contro un’abitazione privata e si cerca di ricostruire ora l’accaduto.
Infine, in Sicilia, questa notte, ha perso la vita un altro giovanissimo lavoratore, sempre mentre tornava a casa con la sua moto. La vittima di questo incidente autonomo è un ragazzo, di origini sri lankesi, che aveva solo 27 anni. Anche in questo caso, ha perso il controllo del mezzo a due ruote, andato a finire contro un muro. Nulla da fare per lui e inutili anche i soccorsi.
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