C’è uno scenario che è assai negativo e che riguarda una specifica tipologia di veicoli Fiat, Stellantis dovrà correre ai ripari quanto prima
Le auto elettriche stanno vivendo un periodo di grande attenzione. Da qualche anno sia le full electric che le ibride hanno conquistato delle quote di mercato non trascurabili. Ma non mancano le difficoltà. In particolar modo sembra che Fiat e Stellantis siano alle prese con delle brutte gatte da pelare.
Le dichiarazioni di diversi gestori di concessionari offrono uno spaccato interessante della situazione, e rivelano quello che è un clima di insoddisfazione e di preoccupazione. La Fiat 500 elettrica proprio non ne vuole sapere di ingranare nelle vendite.
I concessionari coinvolti hanno confermato in blocco tutto ciò. Secondo quanto riportato, i concessionari di Stellantis esprimono un forte malcontento riguardo alla pressione per vendere auto elettriche. “Ci costringono a vendere le auto elettriche ma nessuno le prende in considerazione”. È questa la sintesi estrema di quello che sta accadendo.
E tutto ciò evidenzia una realtà in cui i clienti sembrano evitare questi modelli a favore di soluzioni tradizionali, oppure analoghe ma di altre marche automobilistiche. La mancanza di interesse per le vetture elettriche, ed in particolare delle Fiat 500, a meno che non siano accompagnate da incentivi statali significativi, è un tema ricorrente. Senza aiuti economici, la vendita di queste auto diventa una impresa ardua.
Fiat 500 elettrica, è crisi di vendite
La situazione è resa ancora più complessa dalla recente decisione del governo di ridurre drasticamente i fondi destinati all’automotive, con un taglio di 4,6 miliardi di euro. Questo potrebbe portare ad una ulteriore diminuzione degli incentivi, rendendo ancora più difficile il piazzamento delle auto elettriche sul mercato.
Molti concessionari lamentano che, a meno di occasioni imperdibili, la preferenza dei clienti si orienta verso i veicoli a combustione tradizionali. “Tra un’auto a benzina e un’elettrica, nove su dieci preferiscono l’auto a benzina”, afferma un concessionario, sottolineando un trend preoccupante.
Non c’entrano soltanto problemi di mercato ed incentivi poco o per nulla soddisfacenti. Spesso le resistenze all’acquisto di vetture a batteria sono alimentate pure da pregiudizi e informazioni errate. Come ad esempio sulla convinzione che in giro non vi siano colonnine di ricarica, cosa invece del tutto falsa. Ormai si trovano postazioni per ricaricare le batterie delle auto elettriche un po’ ovunque.
Molti potenziali acquirenti sono influenzati da miti comuni, come la presunta lentezza nella ricarica od i costi elevati associati a queste auto. Nonostante i progressi tecnologici che hanno migliorato l’autonomia e la velocità di ricarica, queste nozioni continuano a persistere. E nel caso delle Fiat 500 non ci sono eccezioni.
Un altro aspetto da considerare è il ruolo dei rivenditori stessi nella promozione delle auto elettriche. Alcuni venditori, per vari motivi, possono sconsigliare l’acquisto di veicoli a batteria, influenzando così negativamente le scelte dei clienti. A proposito di Fiat 500, sai perché si chiama così? La storia di questo nome è inimmaginabile.