Ecco l’elenco dei casi in cui il bollo auto viene rimborsato: le informazioni in merito alla tassazione obbligatoria e alle esenzioni.
Tra le tasse annuali che i cittadini devono pagare vi è il bollo auto. Questa imposta è richiesta a tutti i proprietari di un veicolo, a prescindere dall’effettivo utilizzo e quindi dal suo circolare o meno in strada. Il bollo auto è una tassa che varia di importo sulla base del comune di appartenenza e delle caratteristiche del veicolo posseduto.
Il bollo auto, la tassa sul possesso del veicolo, non deve essere pagato da tutti gli automobilisti. Esistono infatti categorie specifiche che hanno diritto a un’esenzione permanente. A ricordare quali sono le persone esonerate dal pagamento della tassa è il portale dell’Agenzia delle Entrate. Ecco che cosa ha chiarito l’Agenzia in una nota di recente pubblicazione.
Il Codice della strada stabilisce una serie di norme inerenti tutti gli aspetti legati alla sicurezza dei veicoli e dei conducenti, nonché una serie di scadenze. Tra queste norme e scadenze alcune hanno ad esempio come oggetto gli pneumatici. Con novembre si avvicina l’obbligo delle ruote invernali, ma anche il pagamento delle tasse sulle vetture.
Il Ministero dell’Economia sta al momento lavorando sulle nuove regole inerenti la tassa automobilistica, ma sicuramente ciascuna Regione manterrà l’autonomia su agevolazioni ed esenzioni extra rispetto a quelle previste dalla legge quadro nazionale. Ogni Regione di Italia applica regole diverse in merito al bollo auto. La delega al governo per la riforma fiscale approvata nel 2023 dal Parlamento prevede che nel 2025 le norme afferenti al bollo auto in vigore dal 1953 vengano cambiate.
A livello nazionale sono stabilite comunque delle regole comuni. Per calcolare a quanto ammonta la tassa è possibile utilizzare il sito web dell’Automobile Club di Italia (ACI ). Il servizio di calcolo del bollo e del superbollo consente di conoscere infatti l’importo della tassa automobilistica regionale e/o provinciale da versare e, se dovuta, dell’addizionale erariale della tassa automobilistica. Per quanto riguarda invece le esenzioni, in tutta Italia alcune categorie di automobilisti non devono versare l’imposta.
Per fruire dell’esenzione l’intestatario deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista entro 90 giorni dalla scadenza del termine. L’esenzione permanente spetta sia quando l’auto è intestata a una persona con disabilità sia quando l’intestatario è un familiare del quale questi è fiscalmente a carico. L’ufficio competente per la concessione dell’esenzione è l’ufficio tributi dell’ente Regione. In alternativa è possibile rivolgersi all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. Se la persona diversamente abile possiede più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi: al momento della presentazione della documentazione, indicherà la targa dell’auto prescelta.
Le esenzioni dal bollo auto riguardano soprattutto i veicoli ecologici. Le vetture 100% elettriche non sono tenute a versare l’imposta di bollo, così come non devono pagare la tassa le auto ibride. Mentre riguardo a queste categorie in alcune regioni potrebbe essere richiesto il versamento del bollo dopo un determinato numero di anni, esistono altre categorie che hanno un’esenzione permanente.
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