Diminuisce la benzina, aumenta il diesel: quanto costeranno nel 2025

Prossimi cambiamenti nel prezzo di benzina e diesel: nel 2025 le accise sul carburante vedranno notevoli modifiche. 

Aumento lieve del diesel e diminuzione della benzina. I cambiamenti riguardanti i costi del carburante sono in linea con le decisione prese sulle accise nella manovra finanziaria 2024-2025. Le accise sulla benzina verranno ridotte, fornendo un aiuto considerevole per gli automobilisti. Allo stesso tempo, però, l’aumento dei costi del diesel potrebbe rappresentare un problema non indifferente.

I cambiamenti a cui andranno incontro i costi del carburante nel 2025 sono dovuti a un tentativo di venire incontro alle esigenze di bilancio pubblico. Nell’ottica di cambiamento anche la transizione energetica e il sostegno all’economia delle famiglie e delle imprese assume una grande importanza. L’adeguamento della accise, di cui si è parlato molto nell’ultimo mese, si concentrerà al momento su un lieve aumento del diesel.

Adeguamento delle accise su diesel e benzina, come cambieranno i prezzi del carburante

Il prezzo della benzina oggi è di 72,8 centesimi al litro, mentre il prezzo del gasolio è di 61,7 centesimi al litro. Nel piano strutturale di bilancio per i prossimi sette anni compare il riallineamento, che si inserisce nel più generale taglio degli incentivi non sostenibili.

Il Piano strutturale di bilancio, varato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, avanza la possibilità di un allineamento delle accise di gasolio e benzina. L’allineamento dei prezzi tra benzina e diesel potrebbe volgere verso un livello intermedio tra i due costi attuali. Secondo quanto emerso, l’adeguamento delle accise si concentrerà su una riduzione della tassazione per la benzina e su un aumento più moderato per il diesel.

Transizione verso carburanti più sostenibili e adeguamento delle accise, quali sono i cambiamenti

Il Piano strutturale di bilancio prevede un intervento sulle delle auto con motori diesel e benzina. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha spiegato che l’ipotesi di allineamento die prezzi rientra nella riduzione dei sussidi dannosi dal punto di vista ambientale, evidenziando come «probabilmente ci sarà una riduzione della benzina e un innalzamento del gasolio, cercando di evitare contraccolpi per le categorie che utilizzano il gasolio per scopi professionali» come gli autotrasportatori.

Il Governo sta studiando un intervento di rimodulazione, già previsto dalla delega fiscale come dichiarato dal sottosegretario Freni. Il tentativo di allineare le aliquote favorisce una transizione verso carburanti più sostenibili. La manovra 2025 prevede un aumento delle accise sul diesel di circa 6 centesimi al litro, con una riduzione speculare delle accise sulla benzina, che verrebbe abbassata anch’essa di 6 centesimi. Il diesel, pur essendo stato tradizionalmente più economico per via di accise inferiori rispetto alla benzina, è ora sotto esame per il suo impatto ambientale. I veicoli diesel emettono più particolato e ossidi di azoto rispetto ai veicoli a benzina, contribuendo in maniera più marcata all’inquinamento atmosferico.

Occorre ricordare che la legislazione sul target delle zero emissioni del 2035 è stata adottata dall’Unione Europea nel 2023 e include la clausola di revisione fissata per il 2026. Dalle linee guida politiche della presidente von der Leyen emerge la possibilità di affrontare la questione dei carburanti sintetici.