In onda su Rai 1 nella serata del 30 ottobre il film Il diritto di contare, basato su una storia vera: cosa racconta la pellicola.
Un film tratto da una storia realmente accaduto va in onda su Rai 1 nella serata del 30 ottobre: si tratta di “Il diritto di contare”, per la regia di Theodore Melfi, uscito nelle sale nel 2016 e che riscosse i favori della critica e del pubblico, tanto da ottenere ben tre nomination all’Oscar, tra cui quella per il miglior film. National Board of Review Awards l’ha inserito tra i dieci migliori film dell’anno.
Nel film, spicca l’interpretazione di Octavia Spencer, nel ruolo della matematica Dorothy Vaughan, collega della protagonista di questa vicenda, ovvero Katherine Johnson, interpretata dall’attrice e cantante Taraji P. Henson, che è nota anche per il suo attivismo e la grandissima sensibilità a molti temi sociali. Nel cast, anche attori di lungo corso come Kevin Kostner e Kirsten Dunst.
Si tratta di un film importante, questo di Theodore Melfi, che accende i riflettori su un tema, che è quello della disparità dei diritti sul mondo del lavoro, anche in base al sesso oltre che per razza. Proprio perché ne viene riconosciuta l’importanza in un dibattito ancora attuale sulle discriminazioni di genere, e sul colore della pelle, il film ha ottenuto molto successo nel nostro Paese, venendo spesso fatto vedere alle scolaresche.
Basato su eventi reali narrati nel libro di Margot Lee Shetterly e ambientato negli anni Sessanta, in piena discriminazione razziale e di genere negli USA, il film racconta la storia di tre straordinarie matematiche afroamericane, Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson, che lavorano per la NASA durante la corsa per la conquista dello spazio.
In un contesto di segregazione razziale e discriminazione di genere, queste donne superano ostacoli professionali e personali con grande talento e altrettanto grande determinazione. Nel film vediamo le protagoniste emanciparsi, sfidando le leggi razziste del tempo e superando le barriere sociali. Questo è il loro importante contributo per creare una società più giusta e inclusiva.
In modo molto specifico, il film racconta la vicenda particolare di una di queste donne meravigliose, che hanno dato il contributo nella corsa alla conquista dello spazio, in tempi difficili e di grande tensione internazionale, ovvero Katherine Johnson. La donna, scomparsa nel 2020, è stata una matematica, fisica e informatica americana che ha avuto un ruolo fondamentale nei programmi spaziali della NASA.
Nata nel 1918, contribuì nel corso della sua attività professionale al calcolo delle traiettorie delle missioni Mercury, Apollo e Space Shuttle, superando appunto ostacoli razziali e di genere. Nel 2015, le fu conferita la Medaglia presidenziale della libertà, e oggi, oltre 60 anni dopo gli episodi narrati nel film in onda su Rai 1, è ricordata per la sua precisione e il suo coraggio nel richiedere pari opportunità.
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