Bollo auto, panico se ti arrivano raccomandate con questi numeri: sono arretrati

Preoccupazione tra gli automobilisti se arrivano raccomandate con una serie specifica di numeri: ecco in che modo riguarda il bollo auto.

Tra le tasse annuali che i cittadini devono pagare vi è il bollo auto. Questa imposta è richiesta a tutti i proprietari di un veicolo, a prescindere dall’effettivo utilizzo e quindi dal suo circolare o meno in strada.

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Che cosa significa la raccomandata per il bollo auto (Gilerarv200.it)

Se il bollo auto non viene pagato, il proprietario del veicolo riceverà una comunicazione tramite raccomandata. Una serie specifica di numeri presenti su questa raccomandata permettono di comprendere con sicurezza se si tratta di un avviso relativo al bollo auto

Quali sono i codici sulla raccomandata che informano problemi relativi al bollo auto

Se una raccomandata non viene ritirata al momento del recapito, è possibile conoscere il contenuto della comunicazione leggendo i numeri riportati sull’avviso di giacenza. I codici riportati sul documento chiamato “avviso di giacenza”, una notifica in cui non viene indicato né il contenuto della raccomandata né tantomeno il mittente, permettono di comprendere quale
sia l’oggetto dell’avviso stesso. All’interno dello scontrino sono riportati il nome e il cognome del destinatario, l’indirizzo, il codice identificativo del contenuto della missiva e infine gli orari dell’ufficio postale presso cui si potrà effettuare il ritiro. Generalmente bisogna attendere qualche giorno dopo il tentativo di consegna, spesso 48 ore.

La raccomandata viene utilizzata per notificare informazioni di valore legale. Spesso questo documento avvisa un mancato pagamento o comunicazioni da parte dell’Inps o dell’Agenzia delle entrate, lettere di licenziamento, convocazioni in tribunale o rimborsi. Per ottenere informazioni sul contenuto prima di recarsi presso l’ufficio postale per ritirare la missiva è sufficiente analizzare i primi tre numeri del codice riportato sullo scontrino. Importante è anche il colore della busta: quella bianca contiene comunicazioni di tipo ordinario, quella verde contiene convocazioni in tribunale, multe non pagate, cartelle esattoriali.

Il significato delle cifre sulla raccomandata

I numeri 12, 13, 14, 15, 151, 152, 1513, 1514, 1515 indicano di solito una raccomandata semplice, in genere inviata da un altro privato o da una società. Le cifre 75, 76, 77, 78, 79 (busta verde) indicano un atto giudiziario, la notifica di una multa o di una comunicazione da parte dell’Agenzia delle entrate. I numeri 608, 609 indicano comunicazioni da parte di un ente pubblico, in genere la tentata notifica di un atto. Numeri come 612, 614, 0693 indicano note provenienti da istituti di credito, come banche o Poste. 613, 615 indicano comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate (multe o tasse non pagate);

Richieste di pagamento dell’Agenzia delle Entrate (invio di una nuova carta di credito/debito, sollecito di un pagamento delle utenze, rimborso 730) sono indicate dai numeri 648, 649, 669. Le cifre 616, 665 indicano il mancato pagamento del bollo auto, il richiamo di un’autovettura, una comunicazione relativa a un sinistro stradale o l’avviso di un controllo sulla dichiarazione dei redditi da parte dell’Agenzia delle entrate.

Bollo auto, chi deve pagarlo e a quanto ammonta

Il bollo auto è una tassa che varia di importo sulla base del comune di appartenenza e delle caratteristiche del veicolo posseduto. Nel caso delle vetture meno inquinanti i costi della tassazione sono più ridotti. Esistono alcune categorie di automobilisti esonerate dal pagamento del bollo. Per fruire dell’esenzione l’intestatario deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista entro 90 giorni dalla scadenza del termine.

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Informazioni sul bollo auto (Gilerarv200.it)

A ricordare quali sono le persone esonerate dal pagamento della tassa è il portale dell’Agenzia delle Entrate. L’ufficio competente per la concessione dell’esenzione è l’ufficio tributi dell’ente Regione. In alternativa è possibile rivolgersi all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.

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