Auto rottamata: attenzione a quello che potresti ricevere anche dopo anni dalla procedura. Come tutelarsi da ogni possibile richiesta
Hai rottamato in passato un veicolo? Devi sapere che potresti trovarti coinvolto in una spiacevole situazione. Si tratta di una faccenda che non capita molto di frequente ma che ha una piccola ricorrenza se non si effetua la procedura in maniera regolare.
Se la procedura, infatti, non è andata a buon fine, il proprietario dell’auto rottamata potrebbe trovarsi di fronte una richiesta che appare alquanto strana. Facciamo chiarezza andando nei dettagli della questione.
Auto rottamata e richiesta di pagamento del bollo auto: cosa succede
Hai rottamato l’auto un po’ di tempo fa e adesso ti è arrivata la richiesta di pagamento del bollo? Ti sembra una richiesta assurda? In un certo senso potrebbe esserlo ma nella pratica non lo è del tutto se la procedura della rottamazione non è andata a buon fine.
Ebbene sì perché, quando si effettua una procedura del genere è necessario accertarsi che tutto sia andato per il verso giusto e nel dettaglio che tutte le formalità di annotazione al Pra siano state espletate altrimenti la tassa sulla vettura rimane da pagare.
L’esenzione del bollo, infatti, è prevista se il veicolo viene consegnato ad un demolitore autorizzato entro il termine utile per effettuare il pagamento annuale della tassa. Ecco allora che è bene sapere come si completa la rottamazione dell’auto per non avere dopo molti anni, anche 20, una comunicazione inaspettate e spiacevole.
Come si completa la rottamazione dell’auto
La rottamazione di un veicolo non concerne solo nella consegna dello stesso ad un demolitore autorizzato o a un concessionario che si impegna a farlo per conto del proprietario. È necessario consegnare, infatti, anche il libretto di circolazione ed il certificato di proprietà dell’auto.
In secondo luogo, si passa alla procedura telematica. Solo quando viene presentata la richiesta di cancellazione del veicolo dal Pra e si ottiene il certificato di rottamazione, si può dire che la procedura è terminata. Il documento va conservato per certificare quello che è stato fatto qualora arrivassero delle richieste di pagamento riferite al mezzo rottamato, come nel caso del pagamento del bollo.
In ogni caso, per essere certi che la procedura sia andata a buon fine, si può effettuare una visura al Pra con la quale si può “testimoniare” che in modo effettivo quel veicolo non solo è stato rottamato ma che non esiste più effettivamente su strada e dai pubblici registri.