Attenzione auto Diesel, che disastro: la nuova tassa spaventa gli italiani e manda KO gli automobilisti che hanno questo tipo di vetture.
Quando si parla di auto Diesel, bisogna fare in primis alcune distinzioni. In molti identificano con tale termine una miscela che si trova al distributore: nulla di più sbagliato. La miscela si chiama infatti gasolio, ottenuta con la distillazione frazionata del petrolio grezzo e che serve proprio per alimentare i motori Diesel. Inutile utilizzare anche il termine nafta, poiché cambia per un processo di raffinazione migliore. Fino a qualche anno fa, chi doveva acquistare un’auto nuova guardava ovviamente anche al tipo di miscela che serviva per gli spostamenti: il gasolio, infatti, ha storicamente avuto un prezzo sempre inferiore rispetto alla benzina.
Ad oggi invece non è facile capire che auto puntare: al momento non si conosce assolutamente il futuro dei motori. L’Unione Europea spinge (e sogna) un passaggio all’elettrico, ma nel mercato continuano a dominare le auto che montano motori che richiedono benzina o gasolio. I motori diesel emettono meno CO2 e gas serra rispetto ad altri, ma emettono anche una maggiore quantità di particolato fine. Alcuni Stati, in ogni modo, hanno deciso di equiparare il prezzo del gasolio a quello della benzina: anche in Italia potrebbe accadere a breve. Vediamo quindi cosa sta succedendo nel nostro paese.
Auto Diesel, la nuova tassa preoccupa tutti: cosa sta succedendo
Al distributore, chi ama guardare i prezzi ha sempre notato una sostanziale differenza tra il prezzo della benzina e quello del Gasolio (salvo rare eccezioni). Solitamente il costo del gasolio non ha mai subito l’aumento delle accise: tale voce è legata al pagamento cose di eventi passati, come la Guerra in Etipia degli anni Trenta. Le accise servono anche per fronteggiare emergenze dovute a disastri naturali o eventi militari. Secondo le ultime informazioni, questa cosa potrebbe cambiare a breve: a quanto pare l’Unione Europea avrebbe deciso che dal 2025 le nazioni non potranno presentare due valori di accise differenti. A questo punto, è facile ipotizzare uno scenario in cui il gasolio “pareggerà” la benzina (Telepass gratis grazie al tuo telefono: cosa sta accadendo).
Il Governo, in ogni modo, ha smentito tutti i rumors e le voci: la notizia è stata sulle prime pagine per diverse settiamen nel mese di ottobre. Per l’esecutivo, non ci sarà nessun aumento del costo del gasolio. Le novità spaventano sempre gli automobilisti italiani: vedremo quindi cosa succederà nei prossimi mesi. Il 2025 è ormai alle porte e con molta probabilità il nuovo anno sarà condizionato da cambiamenti epocali. L’obiettivo continua ad essere anche quello di ridurre l’impatto ambientale causato dall’utilizzo dei carburanti: il settore dell’elettrico, in ogni modo, fatica a lanciarsi e i dati sulle immatricolazioni continuano a deludere i grandi colossi.