Non c’è la risposta sperata da parte delle auto elettriche, mentre i carburanti tradizionali vanno comunque rimpiazzati perché troppo inquinanti. Spunta una novità.
Le auto elettriche faticano a carburare nelle vendite. Colpa di incentivi “poco incentivi”, prezzi alti ed anche di una generale diffidenza che tante persone nutrono verso nuove tecnologie come per l’appunto i veicoli con motore elettrico. Per quanto siano più ecologici, questi veicoli presentano degli interrogativi.
Quanta strada fanno con una ricarica? Quanto dura una batteria in media? Questi e molti altri sono i fattori di dubbio per chi non è adeguatamente informato. In realtà le auto elettriche sono affidabili, sia nella loro versione pura che ibrida. Ma è innegabile che prevedano dei costi che non favoriscono certo la transizione.
Fino a quando le cose non cambieranno quindi, in diversi rimarranno con i mezzi a combustione. Anche se l’Unione Europea ha decretato la messa al bando della fabbricazione di questi veicoli a partire dal 2035. Occorre inquinare di meno, e solo togliendo di mezzo i motori a combustione si potrà velocizzare la riuscita di questo intento.
C’è anche un altro aspetto collaterale dei veicoli elettrici: questi tendono a essere più pesanti a causa delle batterie, e questo peso aggiuntivo può portare a un incremento delle emissioni durante la frenata. Inoltre, la produzione delle batterie stesse comporta un notevole consumo di risorse e energia, sollevando interrogativi sull’effettivo impatto ecologico di questi veicoli. Che fare allora?
Gli e-fuel stanno guadagnando attenzione come un’alternativa potenzialmente ecologica. Questi carburanti sintetici, prodotti utilizzando fonti rinnovabili, possono rappresentare un mezzo per mantenere i motori a combustione interna, riducendo al contempo le emissioni di gas serra.
Le case automobilistiche stanno accumulando dati positivi sugli e-Fuel, e puntano ad ottimizzare prestazioni e necessità di essere ecologici. Un esempio significativo è quello della Bentley Continental Speed GT, che ha ottenuto risultati impressionanti utilizzando e-Fuel sviluppati da Porsche, con un’emissione di soli 29 g/km di CO2.
Allora è possibile mantenere i veicoli attuali, rendendoli più sostenibili senza dover abbandonare completamente i motori tradizionali. La Commissione Europea sta attualmente valutando come modificare gli standard sulle emissioni, con l’intenzione di attuare queste innovazioni a partire dal 2026.
Wopke Hoekstra, Commissario per il Clima, ha chiarito che gli e-Fuel giocheranno un ruolo cruciale nel panorama futuro, soprattutto in vista del 2035. Si prevede che i biocarburanti possano costituire un passaggio fondamentale per ridurre le emissioni e garantire una maggiore stabilità nel mercato globale.
Viste e considerate questa novità e le numerose difficoltà che riguardano l’affermazione definitiva delle auto elettriche, è lecito aspettarsi degli aggiornamenti su quelle che saranno le scelte principali che i costruttori nell’automotive sceglieranno di intraprendere e di concretizzare già in vista del prossimo decennio.
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